Google+ Viaggio Senza Vento: VIAGGI - Madrid low cost #4

venerdì 31 gennaio 2014

VIAGGI - Madrid low cost #4

Fiera del Turismo, Madrid


Continua da Madrid low cost #3

Quando si è in vacanza il nostro corpo sembra attingere a riserve segrete di energia. Non si sa come, anche dopo una giornata tra musei, parchi, piazze, e dopo aver camminato per ore senza sosta e immagazzinato milioni di informazioni, basta una doccia per lavar via la stanchezza! Quando abbiamo qualche couchsurfer per casa mi piace preparare loro qualche piatto tipico della nostra tradizione… lo so, penserete «che italiana!», ma non ne posso fare a meno! Questa volta gli ospiti siamo noi quindi, a maggior ragione, vogliamo contraccambiare la gentilezza di Iliriana, che ci ha aperto la sua casa per tre giorni, cucinando per lei. Allora carbonara! Anche per lavare l’onta delle “carbonare” spagnole che vengono preparate con la panna risultando scialbe brodaglie… 
La cucina spagnola è ottima, ma come in tutti i paesi esteri a volte cuochi e ristoranti si lanciano in intrepide avventure con quella italiana, con risultati tra l'imbarazzante e il disastroso. Probabilmente qui penseranno lo stesso della paella preparata in Italia. 
Ma stavamo parlando della cena con Iliriana. C’era una cosa che mi ero dimenticata di chiederle… «Sei vegetariana?». Ecco, magari dovevo chiederglielo prima di decidere di preparare la carbonara: si, è vegetariana! Dovevo aspettarmelo, dato che la nostra esperienza come couch ci sta insegnando che una persona su due oggi è vegetariana. Ma non mi lascio demoralizzare! Per fortuna ho imparato a trovare un’alternativa vegetariana per tutto, quindi sappiate che se volete basta sostituire la pancetta con una zucchina tagliata sottile. Tutto il resto rimane uguale: uova, parmigiano e pepe.
Bene, risolto il problema, mi metto ai fornelli mentre Iliriana prepara l’aperitivo: tartine di pane integrale con formaggio di capra, miele e sesamo accompagnate da gustosissime olive adaluse.
La serata la trascorriamo così, tra cucina italo-spagnola, vino de la Rioja (la famosa regione vinicola della Spagna settentrionale), risate, discorsi “filosofici” sul senso della vita e grandi confessioni. In vino veritas!
 
Terzo e ultimo giorno a Madrid: FITUR. Il vostro sogno è di fare il giro del mondo ma non avete tempo? Visitando la FITUR, Fiera Internazionale del Turismo, lo potete fare in UN giorno!
Si tratta veramente di un evento meraviglioso: i rappresentanti dei Paesi di tutto il pianeta (e tutto vuol dire TUTTO: ci sono stand di stati, isole, regioni di cui non immaginavamo nemmeno l’esistenza) si riuniscono per 5 giorni a Madrid e portano con sé costumi tipici, balli, strumenti musicali, giochi, cibi, bevande, tradizioni artigianali e chi più ne ha più ne metta. Un universo di culture concentrate in giganteschi padiglioni: dal Brasile alla Norvegia, dall’Iran al Pakistan, dal Mali all’Uzbekistan.

Fiera del Turismo, Madrid
Panamá
Fiera del Turismo, Madrid
Guatemala
Fiera del Turismo, Madrid
México
Fiera del Turismo, Madrid
Tango argentino
Una foto in costume a Costa Rica, un po’ di musica folk in Messico (che fine hanno fatto i Mariachi?), uno spettacolo di tango in Argentina e uno di flamenco in Andalusia, quattro chiacchere con due artigiani rumeni che ci spiegano come decorano le uova fino a farle sembrare di ceramica, poi un giretto in Scozia ad ascoltare le cornamuse, un massaggio in Thailandia, una foto a una bellissima ragazza della Costa d’Avorio, un sake in Giappone dove una donna in kimono ci regala una busta di preparato per fare la zuppa di tofu e miso

Fiera del Turismo, Madrid
Perú
Fiera del Turismo, Madrid
Paraguay
Fiera del Turismo, Madrid
Costa Rica
Fiera del Turismo, Madrid
Cordoba e il flamenco
In Tunisia un uomo riempie minuscole ampolline di vetro lavorato con oli e unguenti, in Iran c’è un concerto di musica popolare con strani strumenti a fiato, archi e percussioni, in Egitto incontriamo un commerciante di gioielli che sembra uscito da Asterix e Cleopatra. Breve pausa panino e poi un caffé in Colombia (strepitoso!!), un salto nella bottega di un orafo marocchino che sta forgiando uno splendido piatto da portata, una risata con due uomini del Mali (uno dei due ci assicura di avere una storia con Belén, l'altro è semplicemente sbronzo), un tatuaggio con l’henné in India e per finire una visitina all’Uzbekistan dove troviamo un'affascinante hostess, dai tratti stranamente familiari...

Fiera del Turismo, Madrid
Brasile
Fiera del Turismo, Madrid
Kenya
Fiera del Turismo, Madrid
Tunisia
Fiera del Turismo, Madrid
Egitto
Fiera del Turismo, Madrid
Marocco
Fiera del Turismo, Madrid
Costa d'Avorio
Fiera del Turismo, Madrid
Mali
Fiera del Turismo, Madrid
Iran
Fiera del Turismo, Madrid
Thailandia
Fiera del Turismo, Madrid
India
Fiera del Turismo, Madrid
Giappone
Fiera del Turismo, Madrid
Uzbekistan (con una hostess d'eccezione)
Che giornata incredibile, abbiamo raccolto 3 borse piene di depliant, guide, mappe, gadgets e volantini... chissà se riusciremo mai a visitare tutti i Paesi dei quali abbiamo raccolto informazioni! La maggior parte del materiale riguarda la Spagna, città, regioni, zone turistiche, spiagge segrete, grotte e luoghi immersi nella natura selvaggia.
Complessivamente devo dire che il padiglione nettamente più divertente è stato quello del Sud America: colorato, festoso, pieno di musica e voglia di vivere. Oriente e Africa tremendamente affascinanti. Spagna, a cui ovviamente è dedicato più spazio in quanto nazione ospitante, davvero varia e accogliente. Il resto dell'Europa, tranne le eccezioni citate, una tristezza inaudita: stand per lo più asettici, poche iniziative, poco entusiasmo. Lo stand dell'Italia, in particolare, aveva la stessa briosità di quello di un’azienda che vende tondini in ghisa: scialbo, vuoto e insignificante. Mi sono avvicinata per scherzo al Veneto parlando spagnolo per vedere come presentavano il nostro Paese a uno straniero… le hostess non mi hanno minimamente considerata, si facevano gli affari loro e basta, e l’unico materiale informativo su Verona era quella pulciosissima mappa che si prende alla stazione dei treni di Porta Nuova. Senza scadere nella solita polemica da italiana all'estero, dico solo che partecipare a una fiera internazionale è un’opportunità più unica che rara per promuovere l’offerta turistica del proprio Paese, ma anche stavolta l’Italia se l'è lasciata sfugire. Di peggio ha fatto solo la Francia, dallo stand minimo e con la stessa attrattiva di un produttore di brugole.

Stanchi morti come se fossimo usciti da Disneyland, ci avviamo all’appuntamento con Mauro, il blablacar che ci darà un passaggio fino a Santander… vacanza finita. Ultimo giro in metro e salutiamo Iliriana con la certezza di rivederci presto.
Devo dire che siamo un po’ preoccupati per quanto riguarda il viaggio del ritorno, quello di andata, per quanto divertente, era stato quantomeno… strano! Non sappiamo quindi cosa aspettarci adesso. Per fortuna Mauro si rivela un ottimo autista e un buon compagno di viaggio. Chiacchieriamo tranquillamente, ci prendiamo qualche momento di riposo, ci scambiamo consigli su dove andare a mangiare o a bere qualcosa a Santander. Con noi c’è anche Maria, che ha trascorso il week end a Madrid per un corso di medicina orientale e cucina macrobiotica. Maria è simpaticissima, un vero vulcano. Parla, parla parla, e dopo qualche breve pausa, parla. Lei ne è perfettamente consapevole e ci racconta che spesso si ripromette di parlare meno, con scarsi risultati, tipo oggi. Otteniamo più informazioni da lei in questo viaggio che in tre mesi da quando siamo qui. Persino la ricetta, in versione originale e macrobiotica, di un dolce tipico della Cantabria, arroz y leche (riso e latte). Se avrà successo la troverete presto in un post sulle ricette tipiche spagnole, in caso contrario vuol dire che ho ottenuto lo stesso risultato degli spagnoli con la carbonara.


Che altro dire di questa vacanza? Abbiamo visitato una capitale europea con una spesa che definire low cost è riduttivo, abbiamo conosciuto nuovi amici grazie a blablacar e couchsurfing, abbiamo fatto il giro del mondo, cosa chiedere di più da un week end?

Ma soprattutto, che fine avranno fatto Er solitario e Power Felipe? Gira voce che stiano ancora cercando di uscire dagli svincoli del raccordo anulare di Madrid...

JessB


Vedi anche:

Pillole di Cantabria: 12 luoghi che dovete vedere
Madrid low cost #1
Madrid low cost #2  
Madrid low cost #3
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